L’era del controllo totale

Ogni secondo di ogni giorno, i cittadini vengono spiati da una vasta rete di guardoni digitali, intercettatori elettronici e ficcanaso robotici. Veniamo ascoltati, guardati, tracciati, seguiti, mappati: è la nuova era dello spionaggio pubblico-privato, resa possibile da un esercito globale al servizio dei tecno-tiranni i quali tracciano i nostri movimenti, le nostre spese, fiutano i nostri pensieri, controllano le nostre azioni e relazioni. L’era che stiamo vivendo, caratterizzata da uno sviluppo senza precedenti della tecnologia, porta con sé una grave minaccia per la natura umana. Un’architettura globale di sorveglianza, ubiqua e sempre in allerta, osserva e indirizza il nostro stesso comportamento per fare gli interessi di una strettissima cerchia di persone. Dalla compravendita dei nostri dati personali e dalle predizioni dei nostri futuri comportamenti, questa ristretta cerchia di super-ricchi trae un’enorme ricchezza e un immenso potere. Questa, nelle parole di Shoshana Zuboff, è l’era del “capitalismo della sorveglianza”.

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Aziendalizzazione e militarizzazione dell’istruzione

Il mercato capitalistico e la disciplina militare fanno da padrone oggigiorno e costituiscono la centralità del costrutto sociale entro cui la scuola è inquadrata e perciò assistiamo all’aziendalizzazione e alla militarizzazione dell’istruzione pubblica, come due compenti di uno stesso fenomeno sociale, come due facce di una medesima medaglia.

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Edificare una comunità sul deserto della crisi: la storia di Mondeggi Bene Comune

La storia di Mondeggi Bene Comune inizia tra il 2011 e il 2012. Allora, l’Italia era nel pieno dell’era Mario Monti e della sua volontà privatizzatrice, che aveva portato l’allora presidente del Consiglio a intraprendere una vasta alienazione dei beni pubblici dello Stato, con l’intenzione di fare cassa. Quella era, secondo il governo tecnico da lui guidato, la ricetta per fare calare la “sfiducia dei mercati” e il temutissimo spread, che aveva costretto alle dimissioni il suo predecessore, Silvio Berlusconi. La spoliazione dei beni comuni voluta da Mario Monti è stata osteggiata da moltissimi cittadini, che non intendevano svendere il patrimonio pubblico ai privati. Anche a Mondeggi, nella cittadina di Bagno a Ripoli, Firenze, un folto gruppo di persone si è opposto a una simile politica di privatizzazione.

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